...Il cronometro per uno scarso come me, conta pochissimo. Potevo fare meglio, ma tutto sommato sono arrivato al traguardo sorridendo. Quello di cui sono contento e che sono riuscito a essere più forte di quel fastidio alla schiena, che mi ha accompagnato per tutta la corsa. Già da sabato, ho capito che non sarebbe stata la giornata giusta e cosi domenica alla partenza, ho stretto i denti e sperato che il dolore si sciogliesse, come tante volte mi è già successo. Non importa quanto ci metto, vivo alla giornata e allora metro dopo metro, chilometro dopo chilometro, fino al traguardo felice e più forte di prima. Nella corsa, bisogna adattarsi come nella vita. Adesso mi faccio una settimana di riposo e poi comincerò a pensare alla maratona di Roma del 18 marzo. Grazie ancora a tutti.
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