martedì 26 marzo 2013

...CORRI O MUORI.

...Ancora un bel pò di giorni di riposo (mentale) e poi dopo Pasqua si ricomincia a correre. Potevo già farlo molto prima, ma avevo (ho) la mente ancora affaticata dalla preparazione delle due maratone di marzo. E per questo motivo, che in questi giorni di senza corsa, sto allenando la mente a ricominciare gli allenamenti in maniera diversa. Ed ecco come promesso, un piccolo racconto riportato da un grande atleta:
 
 
Bacia la gloria o muori provandoci.
Perdere è morire, vincere è sentire, la lotta,
è ciò che distingue una vittoria un vincitore.
Quante volte hai pianto di rabbia e di dolore,
quante volte hai perso la memoria, la voce, la ragione
per lo sfinimento e quante volte in questa situazione ti sei detto
con un gran sorriso...ancora una volta.
Il segreto non sta nelle gambe bensi nella forza
per andare a correre quando piove, tira vento e nevica
quando i fulmini incediano gli alberi mentre gli passi accanto,
quando la palle di neve o la grandine ti colpiscono le
gambe e il corpo nudo contro la tempesta e ti fanno
piangere, e per continuare devi asciugarti le lacrime
per poter vedere le pietre, i muri o il cielo,
finchè le tue gambe non urlano a squarcigola...basta!
...e ti abbandonano in mezzo al temporale,
sulle cime più lontane fino a morire.
Perchè perdere è morire e non si può morire
senza aver dato tutto, senza scoppiare a piangere
per il dolore e le ferite, non si può abbandonare,
si deve lottare fino alla morte perchè la gloria è la cosa più grande
e bisogna solo aspirare alla gloria
o a perdersi per strada dopo aver dato tutto.
Non si può non lottare, non si può non soffrire,
non si può non morire.
E' l'ora di soffrire uomo, è ora di lottare, 
è ora di vincere.
Bacia o muori

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