...A un certo momento nella vita, un maratoneta come me scarso e amatoriale, comincia a pensare a quello che resta da fare prima che il fiato, le gambe e la schiena ti abbandonano strada facendo. E allora il pensiero va a quelle maratone che vorrei correre. La prima della lista è New York, poi c'è Parigi, Amsterdam e Berlino. Tra loro mi piacerebbe correre anche a Boston e dopo quello che è successo ieri, scavalcherà (forse) New York. Ieri sera, non so quante volte ho rivisto quei pochi filmati drammatici che mandavano in onda e da quel poco che ho letto e sentito, questo attentato a poco a che vedere con Al Qaeda. Una cosa è certa, che da oggi anche questa semplice e pacifica manifestazione sportiva come la maratona cambierà.
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