venerdì 16 gennaio 2015

...SOGNI NEL CASSETTO.

...Qesta mattina correndo 20km con il mio amico Max (di tempo per parlare c'è stato), ci siamo raccontati un pò di cose, come due fratelli. Sarà, che quando il buon Dio ha preso con se il vero fratello, quello era il momento e il periodo migliore dove avevo trovato un legame strettissimo e cosi quando mi ritrovo a parlare con lui, è come se parlassi con mio fratello.
Abbiamo parlato di donne, maratone e sogni nel cassetto. Quest'ultimo mi aiuta a vivere meglio, si dice, e ognuno ha i suoi. Quasi sempre rimangono tali, e a volte e bello che sia cosi. Avere un ambizione, un obiettivo, serve per creare un armonia interiore anche se è virtuale. Non sono un atleta professionista, ma un pò di esperienza in tutti questi anni, credo di averla fatta. E cosi dentro il mio cassetto, ecco che tengo li dentro una scatolina con un pò di sogni. La maratona di New York, un Ultra Trail, una Granfondo, una casa al mare di quelle che si vedono nei film americani, con il giardino che termina direttamente sulla spiaggia che poi diventa mare. Una vincita che darebbe un futuro sicuro a mio figlio e poi arrivare alla vecchiaia senza rompere i coglioni a nessuno. Solo io e mia moglie. Ma prima di arrivare qui, nonostante ho un pessimo rapporto con l'acqua, il mio grandissimo sogno è quello di incoronare la mia vita di atleta facendo un Ironman e poi.....
 

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